866km (Vienna, Austria – Milano, Italia)

Con molto dispiacere devo già salutare il mio amico Alessandro e rimettermi sulla strada (non nel senso di prostituto).

Non c’è molto da dire di questa ultima tappa, solo tanta tanta strada. L’autostrada austriaca ha dei limiti assurdi, 110 con molti tratti a 90. Un sonno incredibile. Sono i limiti come questi che permettono alla gente di utilizzare il cellulare, per noia. In Germania senza limiti non ti addormenti, non ti annoi e non riesci neanche a guardarlo il cellulare e pensate un po’ arrivate anche prima a destinazione.

Finalmente dal confine Italiano tutto cambia, autostrade più larghe, limiti più alti e devo dire paesaggio molto più bello. L’ingresso da Tarvisio è proprio bello. Da qui inizio un attimino a riprendermi ma mancano ancora 470 km!

L’unica nota negativa dell’Italia sono il costo delle autostrade e del prezzo della benzina in autostrada che è pari praticamente al costo pagato in Norvegia. L’italia, insieme alla Svizzera e alla Francia sono gli unici paesi che fanno pagare lo stesso pedaggio delle auto alle moto. Noi in moto occupiamo meno spazio, non generiamo code anzi generiamo turismo. Ho attraversato 13 paesi e in tutti hanno reso gratuite le autostrade per i motociclisti, tranne in Austria la cui vignetta costa meno (6 euro per 10 giorni). Sono proprio incazzato di pagare la stessa cifra che paga un Suv, ma non ho molte alternative, la strada statale mi farebbe allungare di 2 ore e sono già molto tirato con i tempi.

Ora hanno messo questo ridicolo sconto del 30% se si effettua una nuova iscrizione al Telepass, un nuovo dispositivo associato unicamente alla targa della moto. Che poi, non è neanche sicuro che resti perché è un’agevolazione che viene rinnovata a piacimento di anno in anno. Io che sono già cliente Telepass non posso associare la targa moto e beneficiare dello sconto, sarebbe stato troppo facile. Devo farne uno nuovo. Che poi basterebbe tarare quelle pesatrici che determinano il pedaggio per fare in modo che su un peso minore di 600 kg il pedaggio viene la metà del prezzo. Di soluzioni ce ne sono tante, è che vogliono fare di tutto per non concedere sconti a nessuno, solo rincari. Per la tratta da Tarvisio a Milano ho pagato 37,70€, quasi lo stesso prezzo pagato per la vignetta svizzera per l’anno intero. Assurdo.

Continuo a pensare se è meglio fermarsi a metà strada anche se, ad ogni chilometro che faccio, sono sempre più gasato di arrivare in Piazza Duomo a Milano e poter dire che ce l’ho fatta! I chilometri scorrono velocissimi, mi piazzo a 145-150km/h e ottengo ottime medie di percorrenza.

Alle 22:50 entro in Piazza Duomo dopo 9653 km. Grandissima emozione, parcheggio e scatto qualche foto, poi chiedo ad un ragazzo di farmi un video e una fotografia. Si conclude così la mia esperienza del viaggio a Capo Nord.