Motoviaggiatore solitario improvvisato

Cose strane dell’Egitto

All’arrivo in aeroporto se cercate il car rental sono vuoti, dovete chimare un numero e aspettare un’oretta il loro arrivo Quando fate la sim non funziona immediatamente, dovrete fare un…

  • All’arrivo in aeroporto se cercate il car rental sono vuoti, dovete chimare un numero e aspettare un’oretta il loro arrivo
  • Quando fate la sim non funziona immediatamente, dovrete fare un insieme di codici dopo qualche ora che vi restituiranno dei messaggi in arabo che non capirete e comunque la sim non funzionerà prima di 3-4 ore
  • Appena fuori il gate aeroportuale ci sono degli addetti alla rimozione delle cicche dal pavimento (non chiedemi perché)
  • In egitto guidano davvero male, è come se fossero ciechi, si suona il clacson al posto delle frecce, sempre! Tutti guidano con telefono in mano e quindi sbandano tutti
  • Nel deserto quando e’ notte si usano le frecce per indicare in che direzione va la strada perché il buio nel deserto è atroce e vedere in che direzione va la strada potrebbe risultare difficoltoso
  • In moto non si usa il casco, vedrete intere famiglie su monocilindrici 300, anche fino a 5 persone
  • Le donne non si siedono dietro la moto normalmente come in europa ma si siedono di lato, difatti c’e una pedana laterale lunga su cui appoggiare entrambi i piedi
  • Quando fate benzina e chiedete di fare per esempio 300 pound loro vi faranno 295 pound, il perché non lo so, ma ad ogni modo cercano di prendersi sempre una mancia anche senza chiedervelo. 5 pound sono circa 20 centesimi.
  • Nelle strade a due corsie per senso di marcia i mezzi pesanti stanno sulla sinistra e non sulla destra
  • Mentre in autostrada ci sono 2 carreggiate per senso di marcia, quella a destra è riservata ai mezzi pesanti e quando dovete fare benzina per esempio dovete passare tramite uno sterrato che collega le due carreggiate
  • Si può fare inversione su autostrada quando volete
  • Se alloggiate in posti poco turistici l’hotel vi chiamerà la scorta per il giorno seguente, anche se gli dite che non è necessario loro vi scorteranno per forza
  • I prezzi nell’aeroporto di Hurgada sono folli rispetto allo standard in Egitto, Una birra 7 euro, un trancio di pizza 10 euro – mediamente in città una Coca la pagate 20 cent e un coso stile kebap 1 euro.
  • Se un tassista egiziano vuole fare colpo su di voi metterà la canzone di Toto Cutugno “Lasciatemi cantare”
  • A Giza gli hotel non sono come si presentano su booking, c’è merda ovunque di cavalli e per arrivare in hotel si passa attraverso le stalle
  • Al Cairo si guida con una probabilità del 98 % di fare un incidente
  • Nei luoghi turistici ogni volta che vi comunicano un prezzo dovete contrattare quel prezzo almeno della metà
  • Quei pochi posti che hanno alcolici avranno una e una sola birra: la birra Stella
  • Il 100% degli egiziani sa dire Buongiorno, Buonanotte, AC Milan
  • In Italia i migliori pizzaioli sono egiziani, in Egitto i pizzaioli non sanno fare la pizza

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Spedire la moto da Dakar

Se siete finiti qui probabilmente state organizzando un viaggio in Senegal con la possibilità di spedire il vostro mezzo evitandovi il ritorno on the road (come ho fatto io). Volete…

Se siete finiti qui probabilmente state organizzando un viaggio in Senegal con la possibilità di spedire il vostro mezzo evitandovi il ritorno on the road (come ho fatto io). Volete un parere mio personale sulla spedizione? Costa tantissimo, se veramente siete sicuri di non farvi anche il ritorno allora ok ma vi dico subito che vanno via circa 2500 euro.

Se non siete disposti a spendere questa cifra chiudete subito questa pagina, altrimenti continuate a leggere.

Lo spedizioniere potete concordarlo prima di arrivare a Dakar così siete più sicuri oppure, come ho fatto io, potete organizzarvi già quando siete lì, tanto alla fin fine dovete solo lasciargli la moto e tutti i documenti che avete vi verranno fotocopiati: libretto, assicurazioni dei vari paesi, passvant del Senegal, timbri del passaporto, insomma tutto quello che potrebbe servire allo spedizioniere in caso di controlli. Non lascerete alcun acconto, la vostra garanzia è già la moto stessa e la sua garanzia (dello spedizioniere) è che se non pagate lui non vi manda il documento originale necessario per ritirare la moto al porto in Italia. Da questo momento quindi voi prenderete il primo volo e tornerete in Italia e passeranno diverse settimane in cui lo spedizioniere si organizzerà con la costruzione della cassa e nella decisione di quale nave utilizzare per la spedizione, nel mio caso era stata utilizzata Repubblica Argentina di Grimaldi.

Con tutta trasparenza vi manderà le foto della cassa (via whatsapp) così potrete verificare che la moto è ancora nello stato in cui l’avete lasciata li e tirerete un sospiro di sollievo.

Una volta confermato scelta la nave per la spedizione vi manderà la fattura con tutti i costi definitivi, se gli date l’ok definitivo lui procederà con l’imbarco della cassa nel conteiner e vi fornirà il nome della nave che potrete già cercare su Vessel, un sito dove si tracciano in tempo reale qualsiasi imbarcazione nel mondo, sarete così più tranquilli controllando esattamente quando la nave parte. Da questo momento il 95% del lavoro dello spedizioniere è finito ed inizia il vostro.

La prima cosa che dovrete fare è fare il bonifico internazionale allo spedizioniere dell’intero importo in fattura, c’è poco da contrattare purtroppo. Vi consiglio di non farlo troppo in ritardo perché trascorreranno almeno 3 giorni lavorativi affinché in Senegal arrivi la valuta. Non appena i soldi saranno arrivati, lo spedizioniere provvederà ad inviarvi le copie originali dei documenti necessari per ritirare la cassa, ve li manderà con corriere ultra espresso e in 3 giorni saranno a casa vostra, le spese di questo invio le avrete già pagate in fattura.

Ora avete sia i documenti che la cassa nel porto di destinazione: non penserete mica di presentarvi in porto con quel documento e ritirare la cassa come fosse un pacco Amazon! dovrete purtroppo fare una trafila lunghissima di sdoganamento della merce, pratiche burocratiche che vi faranno perdere ancora qualche giorno. Pagherete dunque una società italiana che vi segua durante queste pratiche e tramite la quale pagherete anche i giorni di deposito della cassa nel magazzino del porto.

Non appena tutti i documenti sono pronti non dovrete far altro che noleggiare un furgone, se non l’avete già, verificando che la lunghezza del vano sia abbastanza lunga da contenere la cassa. Io ho noleggiato un passo medio da MisterRent a 98,52€ – Lunghezza interna vano 2,90 m. Il furgone è obbligatorio in questi casi perché non potete aprire la cassa in porto e andar via con la moto, dovete portarvi via tutto così com’è. Non preoccupatevi, in porto vi aiuteranno con un muletto a mettere la cassa nel vostro furgone. Con questo furgone potrete entrare nel porto perché avrete già comunicato la targa alla società italiana che vi preparerà i documenti, per cui vi servirà andare un giorno prima dal noleggiatore e chiedere il numero della targa del furgone che vi noleggerà.

Una volta presa la cassa andate a casa e in un posto sicuro dove qualcuno vi può aiutare potete iniziare a spacchettarla e una volta liberata da tutte le parti potete tramite una pedana (che potete chiedere al noleggiatore) far scendere la moto. A quel punto decidete se portarvi la cassa in garage oppure andare direttamente in discarica prima di riconsegnare il furgone. In un giorno avrete fatto tutto.

Tutti i contatti delle società li trovate nel video qui sotto per abbonati ‘ghiatopper Plus (4,99€)

Se non avete idea di come abbonarvi sul canale potete inviare una donazione libera sul mio PayPal, un piccolo contributo che mi serve per recuperare solo alcune delle spese affrontate durante il viaggio da Milano a Dakar.

A presto!

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Assicurarsi in viaggio è importante

Prima di partire pensiamo a tutto, all’itinerario, agli hotel, ai bagagli, ma spesso viene sottovalutata la possibilità di integrare un buona assicurazione viaggio. Da quando ho iniziato a viaggiare fuori…

Prima di partire pensiamo a tutto, all’itinerario, agli hotel, ai bagagli, ma spesso viene sottovalutata la possibilità di integrare un buona assicurazione viaggio. Da quando ho iniziato a viaggiare fuori Europa ho capito che uno degli aspetti fondamentali ai quali pensare prima della partenza è proprio l’assicurazione sanitaria.

Per quello che costa non mi sognerei mai più di partire senza copertura assicurativa.

Per tutti i miei viaggi sto usando l’ perché mi è sembrata la più completa e facile da configurare in base alle proprie esigenze. Per fortuna non ho mai avuto bisogno di usare questa assicurazione durante il viaggio ma da esperienze che mi sono state raccontate da altri viaggiatori a volte basta una banale intossicazione alimentare, un piccolo infortunio o la perdita del bagaglio per far andare a rotoli il viaggio intero a te e chi sta con te.

Dato che, purtroppo, non viaggio tutto l’anno preferisco stipulare un’assicurazione di viaggio ad hoc ogni qual volta devo partire. Se posso inserire una località specifica preferisco, cosi da risparmiare qualcosa ma nell’ultimo caso non era possibile selezionare i 4 paesi che ho attraversato per arrivare a Dakar, così ho selezionato Mondo (escluso USA e canada) ed ho selezionato le date stando un po’ largo con i tempi di ritorno.

Per il viaggio in Giordania invece ho stipulato l’assicurazione per 4 giorni, perché sapevo esattamente quali date avevo prenotato visto che ci sono andato in aereo. Per di più questa assicurazione sanitaria per questa destinazione era anche obbligatoria e ci è stata controllata nel momento dell’imbarco.

Come scegliere la migliore assicurazione viaggio

Ecco i principali criteri da valutare per scegliere la migliore assicurazione viaggio, che a mio avviso è quella di .

  1. Copertura sanitaria: con la salute non si scherza, oltre al fatto che in alcuni paesi come gli USA potrebbe essere proibitivo curarsi in quanto il sistema sanitario è completamente privato. Heymondo garantisce invece una copertura sanitaria molto ampia, che associato ad un servizio clienti eccellente ci fa viaggiare sempre tranquilli.
  2. Lingua: Avere una compagnia di assicurazioni che parli italiano è importante, nei momenti di difficoltà vi assicuro che fa la differenza.
  3. Assistenza: L’assistenza e il servizio clienti sono vitali in tema di assicurazioni viaggio, potete usare l’app evitando costose telefonate all’estero.
  4. Facilità di utilizzo
  5. Nessun anticipo spese mediche: non dovrete anticipare un solo euro nel caso in cui abbiate bisogno di una visita medica o un ricovero! Basterà mettersi in contatto con l’assistenza tramite APP e la compagnia assicurativa penserà a tutto.
  6. Prezzo: trovare un prezzo conveniente per la propria assicurazione viaggio non può che far piacere.

Qui poteteper la vostra assicurazione di viaggio.

E se concludete l’acquisto da questa pagina, avrete diritto a uno!

Perché stipulare un’assicurazione di viaggio

Ecco alcuni motivi fondamentali per cui dovreste fare un’assicurazione viaggio prima di partire e i problemi che questa può risolvervi mentre siete in vacanza.

  1. Assistenza medica in qualsiasi parte del mondo
  2. Possibilità di tornare a casa in anticipo e rimpatrio
  3. Problemi con i bagagli
  4. Annullamento del viaggio

Se avete letto tutti i motivi per cui un’assicurazione di viaggio è fondamentale e avete in programma un viaggio, in qualsiasi parte del mondo, potrete stipulare la vostra assicurazione direttamente da

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Da Milano a Dakar in moto

Cari tutti, il giorno 29 aprile sono arrivato, dopo 3665 km a Dakar. È stata un’esperienza bellissima e altrettanto difficile. Non è come viaggiare in Europa. Bisogna essere attenti alla…

Cari tutti, il giorno 29 aprile sono arrivato, dopo 3665 km a Dakar. È stata un’esperienza bellissima e altrettanto difficile. Non è come viaggiare in Europa. Bisogna essere attenti alla burocrazia, alla contrattazione con i doganieri, al giusto cambio di valuta, a non restare senza benzina, a cercare un posto dove dormire senza usare booking, insomma un sacco di cose, non è impossibile ma richiede molta attenzione e una buona dose organizzativa quotidiana per affrontare il viaggio in sicurezza.

Sono stato fin troppo ottimista nella durata del viaggio, avevo pianificato 5 giorni per raggiungere Dakar e 5 per tornare indietro. Per arrivare ci ho messo 7 giorni con 1 di riposo a Dakar e il ritardo si sarebbe altrettanto prolungato di 3 giorni. Motivo per il quale ho scelto di prendere un volo aereo per ritornare a Milano e scegliere di affidarmi ad uno spedizioniere per riportare il Fazer a Genova via mare.

Al momento ho lasciato il Fazer ad un contatto fidato di uno spedizioniere referenziato da altri italiani che ho conosciuto a Dakar ed il prezzo varierà tra 500 e 2000 euro, a seconda se verrà spedita con Grimaldi con o senza cassa o se verrà messa in un container.
UPDATE: Come ho spedito il Fazer e il contatto dello spedizioniere

Vi dico che essere qui a Dakar dopo tanta strada è una grande soddisfazione. A presto. zzfazer.

UN RINGRAZIAMENTO AI MIEI SPONSOR TECNICI: Nolan, RTP Motorcycle, Atlantis Moto, Shapeheart, Sellerie Merolla

Clicca qui per vedere l’itinerario di viaggio completo

Le difficoltà più grandi di questo viaggio, o meglio preoccupazioni, sono state:
– trovare da mangiare: in quanto periodo di Ramadan tutte le attività erano chiuse ed ho dovuto contare sul mio cibo.
– trovare la benzina: nel west sahara e il Mauritania soprattutto le gas station sono intervallate di circa 250-300km, e specialmente in Mauritania diversi distributori non hanno benzina, per questa ragione ho portato con me 2 taniche da 5 litri che ho riempito in Marocco, dove la benzina costa attualmente 1,40€/litro.
– superare la burocrazia delle dogane: Passare i confini di stato in Africa non è come in Europa. Si perde molto tempo per uscire da un paese e per entrare nel successivo. Oltre al tempo bisogna essere scaltri a non farsi fregare, i poliziotti e i doganieri chiedono somme di denaro per entrare e mai sapremo effettivamente quali sono realmente dovuti e quali no
– cambiare la moneta in quella locale: Non partite con la convinzione di trovare bancomat dietro ogni angolo. Usciti dal Marocco vi è il nulla assoluto, i pochi paesini sono distanti centinaia di chilometri, bisogna avere parecchio contante sia per la benzina, sia per i visti e le assicurazioni. Sì per ogni stato bisogna sottoscrivere l’assicurazione (carta verde) di quella nazione.
– sperare che nulla succedesse alla moto e non restare senza benzina: in alcuni luoghi si è assolutamente isolati e se mai fosse successo un guasto avrei atteso anche ore il passaggio di qualcuno disposto ad aiutarmi
– trovare uno spedizioniere a Dakar il weekend della chiusura del ramadan: in Italia ho contattato diverse agenzie, ma per ciascuna di esse i tempi di risposta erano sempre biblici, perché a loro volta sentivano agenzie terze che si interfacciavano a loro volta con gli spedizionieri Senegalesi. Così mi sono fatto forza ed ho cercato in loco.

Per il viaggio ho usato l’assicurazione sanitaria di

Video documentario

Preparazione del Fazer

Ringraziamento speciale all’officina CarZurigo di Milano che ha seguito la preparazione del Fazer

 

Pianificazione dell’itinerario

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Viaggio lowcost in Giordania di 4 giorni

Siamo partiti all’avventura per 4 giorni in Giordania, da Amman a Aqaba on the road costeggiando il Mar Morto, Petra e il deserto di Wadi Rum. Abbiamo conosciuto la gente…

Siamo partiti all’avventura per 4 giorni in Giordania, da Amman a Aqaba on the road costeggiando il Mar Morto, Petra e il deserto di Wadi Rum. Abbiamo conosciuto la gente del posto e siamo stati ospiti a casa di un beduino originale della Giordania. Una esperienza davvero incredibile che ci ha arricchito davvero tanto. Non contenti abbiamo tentato l’ingresso ad Israele tramite la Cisgiordania/Palestina che però ci ha negato l’ingresso in quanto non è possibile superare l’ingresso dal ponte di Allenby con il proprio mezzo. Ci è stato detto che avremmo dovuto attendere un autobus che l’indomani mattina ci avrebbe portato a Gerusalemme. L’alternativa sarebbe stata quella di allungare la tratta per 4 ore entrando dal confine a nord.

Documenti obbligatori

  • Passaporto
  • Visto per l’ingresso in Giordania oppure JordanPass
  • Vaccinazioni covid
  • dPLF per entrare in Giordania
  • Tampone pre-pagato all’arrivo in Giordania
  • Test PCR Negativo max 72 ore prima del volo
  • Assicurazione sanitaria che abbiamo stipulato con Heymondo

+ documenti per il rientro

  • dPLF per entrare in Italia
  • Test PCR Negativo max 48 ore prima del volo

Voli aerei lowcost

Ryanair operato con Air Malta Bergamo -> Amman
Ryanair operato con Air Malta Aqaba -> Bergamo

Costi di viaggio a persona

  • Voli aerei 19€
  • Auto a noleggio Arena Rent 143€ (totali)
  • Assicurazione sanitaria 33€ (totali)
  • SIM Umniah Mobile 12,50€ (totali)
  • JordanPass 96€
  • Hotel 330€ (totali)
  • Giro su cammelli a Petra 70€
  • Giro nel deserto con autista e 4×4 45€
  • Main Hot springs 38€ (totali)
  • Fanghi 90€

Mappa percorso

Percorso da Amman ad Aqaba (apri la mappa)

 

Documentario completo

 

Dubbi sulla partenza

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Uno sconto su tutto il catalogo Shapeheart

Ciao ragazzi, come saprete Shapeheart ha rinnovato con me la sposorizzazione, ormai lo uso sia sul Gsxr che sul Fazer e ne sono davvero entusiasta. Stiamo parlando dell’innovativo porta cellulare…

Ciao ragazzi, come saprete Shapeheart ha rinnovato con me la sposorizzazione, ormai lo uso sia sul Gsxr che sul Fazer e ne sono davvero entusiasta. Stiamo parlando dell’innovativo porta cellulare per moto e bici che funziona con una semplice calamita.  Lo avrete visto anche durante i miei ultimi testride, è facilissimo da spostare da una moto all’altra e non danneggia in alcun modo il vostro smartphone. Per tutti voi ho riservato uno sconto del 10% su qualsiasi accessorio Shapeheart, dovete solo inserire il Coupon code ZZFAZER durante il checkout oppure cliccare direttamente su questo link: http://shapeheart-store.myshopify.com/discount/ZZFAZER

Se volete saperne di più guardate il video qui sotto:

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